L’alunno iperattivo in classe

Problemi di comportamento e strategie educative

Mario Di Pietro, Elena Bassi, Giorgio Filoramo

Product: Book

Trim size in cm: 17x24

Pages: 246

ISBN: 978-88-7946-410-9






Considerando i dati sull’incidenza dell’iperattività in età scolare, appare evidente che quasi ogni classe, dalla scuola dell’infanzia alle scuole superiori, ha al proprio interno uno o due alunni con questo tipo di problema. Qualche anno fa i bambini che presentavano tali caratteristiche erano etichettati come “caratteriali”, oppure come affetti da “disarmonia evolutiva”. L’espressione “alunno con deficit di attenzione e iperattività” ha fatto la sua comparsa in tempi relativamente recenti nel linguaggio scolastico. Ma quando possiamo dire che un bambino è veramente iperattivo e quando invece si tratta di una bambino solo vivace, disobbediente o semplicemente maleducato? Il presente manuale cerca di rispondere a tale quesito, fornendo innanzitutto agli insegnanti strumenti che consentano una valutazione comportamentale dell’alunno e varie possibilità educative rivolte ai comportamenti problematici. Molti tra i soggetti identificati come iperattivi presentano anche numerose caratteristiche positive oltre all’iperattività: alcuni sono ben dotati dal punto di vista intellettivo, sono molto intuitivi e abbastanza creativi. Di solito però l’ambiente circostante (la famiglia, la scuola, il gruppo dei coetanei) non è pronto ad accogliere positivamente bambini che presentano caratteristiche di iperattività e impulsività. Il disturbo si crea spesso dall’incontro-scontro tra un bambino che assume determinate modalità di comportamento e un ambiente impreparato a reagire nel modo più adatto. Un nodo cruciale diventa il rapporto tra il bambino iperattivo e i compagni di classe. Molti alunni con difficoltà comportamentali infatti tendono ad alienarsi la simpatia dei compagni a causa della loro aggressività o per la loro irruenza e impulsività. Uno degli obiettivi di questo manuale è fornire un aiuto concreto per superare queste incomprensioni. Spesso inoltre il docente può sentirsi minacciato nella propria immagine e nella propria autostima, a causa delle difficoltà che incontra nel contenere il comportamento dell’alunno. Questo può portare a una progressiva diminuzione della capacità di autocontrollare le proprie reazioni nei confronti del bambino e a un incremento degli atteggiamenti punitivi. Se poi l’alunno manifesta frequenti comportamenti aggressivi verso i compagni, l’insegnante vivrà uno stato continuo di ansia riguardo alla sicurezza degli altri alunni. Il testo propone specifiche procedure per potenziare le capacità di autocontrollo emotivo degli insegnanti e descrive specifiche strategie di modificazione del comportamento da applicare in classe. L’attuazione sistematica e precisa dei metodi descritti favorisce l’instaurarsi di un rapporto positivo con il bambino iperattivo, oltre che portare a un miglioramento generale del clima della classe. Anche se l’iperattività, l’impulsività e la disattenzione non potranno essere eliminate del tutto, molti alunni conseguiranno una netta riduzione di comportamenti problematici e otterranno un maggior senso di autoefficacia.


- Introduzione
- Il bambino con difficoltà comportamentali
- Capire e valutare il comportamento
- Procedure basate sulla prevenzione dei comportamenti problema
- Procedure basate sulle conseguenze positive
- Procedure basate sulle conseguenze negative
- Strategie neocomportamentali avanzate
- Insegnare al bambino iperattivo: accorgimenti didattici
- Affrontare problemi specifici
- Migliorare le abilità sociali
- Aggressività e autocontrollo
- La sopravvivenza dell'insegnante